Room #338 - The Beginning

Beh, da dove cominciare...
Innanzitutto insieme a Stefano, prezioso e valente collaboratore e compagno di viaggio, ci siamo imbarcati in una lunga e divertente avventura. Per i prossimi sedici mesi (gasp!!!) viaggeremo per Europa, Medio Oriente ed Africa fotografando alberghi (di cui non saprete il nome) per un’agenzia americana (di cui naturalmente non saprete il nome).
Dalla foto intuirete che siamo a Parigi, ed i nostri guai sono iniziati all’aereoporto (se vi chiedono di partire di Venerdì 17, piuttosto sparatevi ad un piede, è tutto vero!): io non so quanti di voi abbiano dovuto portare bagagli pesanti in aereo, ma noi siamo bellamente arrivati al check-in con 50 Kg di extra-baggage e abbiamo trovato una molto-sorridente signorina che ci ha comunicato che avremmo dovuto pagare € 700 per il carico aggiuntivo. Dopo esserci ripresi dallo shock, provato a telefonare al nostro angelo custode oltre-oceano (una sorta di Charlie’s Angels al contrario), ignorando le differenze di fuso orario, e scartato l’idea di offrire un viaggio a Parigi alle prime persone che incontravamo (due biglietti A/R sarebbero costati poco più della metà), abbiamo brillantemente optato per inviare l’attrezzatura tramite TNT con consegna espresso entro le 9 di mattina di due giorni dopo.
Arriviamo a Parigi, tronfi della nostra geniale capacità risolutrice, e passiamo i seguenti due giorni a fare sopralluoghi negli alberghi che dovremo fotografare e a passeggiare per la città battendo i denti dal freddo polare che ci ha colti ovviamente impreparati e che ci ha costretti a sgattaiolare nel primo negozio incontrato ad acquistare almeno una felpa pesante (meno male che è estate piena!!!).
Due cose ci hanno colpito sopra tutte di Parigi: le adorabili vecchiette che ti chiedono se ti sei perso e se hai bisogno d’aiuto non appena notano la tua espressione perplessa davanti alle cartine della metro ed un pazzo scellerato che dopo essersi preso una serie di insulti da una signora (aveva cercato una mischia rugbistica uscendo dalla metro e le era tranquillamente passato sopra), la fissa negli occhi e... attenzione... LE SPUTA IN FACCIA!!! Giuro che siamo rimasti pietrificati ed a mascelle spalancate davanti a cotanta raffinatezza e galanteria.
Lunedì è invece ripresa in pieno la nostra congiuntura astrale avversa, infatti seduti tranquillamente alle 8.55 in attesa del corriere con l’attrezzatura, squilla il telefono ed un’odiabile e lungamente maledetta dipendente di TNT, mi annuncia tranquillamente che la nostra spedizione è ancora sperduta in Belgio...
Evitando inutili pensieri sulla dubbia capacità logistica della compagnia (Caselle-Torino-Belgio-Parigi non mi sembra il percorso ottimale, anche senza Tom-Tom), anche qua dopo avere scartato una serie di tanto roccambolesche quanto inutili idee, ci siamo affidati al web ed all’ennesimo aiuto esterno (grazie papà!!!) e siamo corsi dall’altra parte della città a noleggiare l’occorente.
Concludendo, scusate la lunghezza, ma era il primo post ed avevamo un pò di cose da raccontare, siamo fieri di aver risolto tutto, fotografato con successo i primi due dei quatto alberghi a Parigi ed oggi ci muoveremo verso il 19e Arrondisement per il terzo albergo ed... un nuovo post.
...à bientôt...
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Well, where to start ...
First, along with Stephen, precious and talented co-worker and traveling companion, we have embarked on a long and funny adventure. For the next sixteen months (gasp!) we’ll travel across Europe, Middle East & Africa photographing hotels (of which you won’t know the name) for an American agency (which of course you won’t know the name).
As you can guess from the picture , we are in Paris, and our troubles began at the airport (if someone will ask you to leave on Friday 17th, rather shoot yourself in a foot, it's all true!): I do not know how many of you have had to carry heavy luggage by plane, but we are beautifully arrived at check-in with 50 kg of extra baggage and found a much-smiling girl who has informed us that we would have had to pay € 700 for the additional load. After we recovered from the shock, tried to call our guardian angel across the ocean (a sort of Charlie's Angels on the contrary), ignoring the differences in time zone, and discarded the idea of offering a trip to Paris to the first people we met ( two round trip tickets would cost just over half), we have successfully chosen to send the equipment via TNT express delivery setted for 9 am two days later.
We arrive in Paris, proud of our solving ability (remember yhe adv: “Proudly made by those lazy italians”?), and spend the following two days to scouting the hotels that we have to photograph and walk through the city beating our teeth for the polar cold that has obviously caught us unprepared, and that has caused us crawl in the first store to buy at least a heavy sweatshirt (thank goodness it is full summer !!!).
Two things stood out above all in Paris: the loveable old asking you if you're lost and if you need help as they see your puzzled expression in front of subway maps and an evil madman who, after having taken a series of insults by a woman (he had tried a rugby melee out of the subway and had passed over her), the eyes fixed in hers and. .. attention please ... He spits her IN THE FACE! I swear that we were petrified and with jaws wide open in front of such refinement and gallantry.
Our bad luck restarted on Monday, in fact sitting quietly at 8:55 waiting for the courier with the equipment, my phone rings and one evil-and-damned-by-us for long time employee of TNT, announced us calmly that our shipment was still somewhere in Belgium ...
Avoiding unnecessary thoughts on the dubious capacity of the company logistics (Airport-Turin-Belgium-Paris does not seem the optimal path, even without a GPS), but here after a series of discarded crazy as much useless ideas, we have jumped in the web and with another little help (thanks Dad!) we went to the opposite side of the city (of course)to rent the necessary equipment.
Finally, excuse the length, but it was the first post and we had some things to tell, we are proud to have resolved all, shooted with success the first two of four hotels in Paris and today we will move towards the 19th Arrondisement for the third hotel and ... a new post.
...à bientôt...

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